Come affrontare la trasformazione digitale, con i giusti strumenti, nell’era Phygital

Gen 20, 2021

E’ tutta una questione di contenuti

L’attenzione alle esigenze del consumatore sta portando le aziende del fashion e consumer goods ad accelerare ed adottare nuove strategie, soprattutto se si considerano anche i recenti eventi.

I contenuti digitali di una singola collezione sono rappresentati da migliaia di foto e video e da tantissime descrizioni testo (descrizioni emozionali e tecniche, prezzi, etc.) da tradurre in molte lingue; tutti questi contenuti possono essere presenti in modo differente per tipologia di cliente, mercato e tipo di touchpoint che li userà. In molti casi, per un singolo prodotto, possono esserci foto e descrizioni differenti proprio al fine di ottenere una brand identity coerente.
Molti brand oggi  hanno deciso di scattare le foto e redarre le descrizioni per i cataloghi dei loro clienti wholesale come marketplace o negozi con i proprio ecommerce.

I brand producono un mare in piena di contenuti digitali e la loro gestione manuale è oramai impossibile: il controllo editoriale e la loro distribuzione globale sono attività molto complesse per non essere gestite in modo organizzato.  

Avviare un Brand verso la digital transformation non è mai stato, di conseguenza, così importante ed inevitabile.
Tuttavia, l’approccio verso una trasformazione di questo tipo è molto delicato, si tratta infatti di un’evoluzione culturale dell’azienda a volte molto complessa, in cui gli strumenti tecnologici devono essere adeguati: offrire agli utenti un’esperienza di utilizzo semplice e piacevole aiuta ad accompagnare i team di lavoro ad operare in modo armonico e immediato; adottare strumenti flessibili significa adattare l’organizzazione ad un nuovo modo di lavorare senza stravolgimenti e frizioni.

Ma cos’è la Trasformazione Digitale?

La trasformazione digitale consiste in una radicale trasformazione culturale e tecnologica che coinvolge sia i processi che le persone interne ed esterne al Brand. Questo cambiamento richiede il ponderato utilizzo della tecnologia offerta dal mercato con l’obiettivo di migliorare tutte le fasi di gestione dei contenuti digitali  del Brand lungo tutta la propria value chain.

I punti principali da considerare

1) Coinvolgere tutti i contenuti digitali del Brand

Il primo miglio da percorrere verso la trasformazione digitale nella propria azienda consiste nel coinvolgere e gestire tutti i contenuti creati durante il ciclo di vita del prodotto:

  • nello sviluppo del prodotto – foto e descrizioni di disegni sketch, foto/video prototipi e campionario,
  • nella promozione – foto e video di campagne marketing, brand, PR, social
  • nella vendita online B2C e B2B – foto, video e descrizioni delle pagine prodotto

I contenuti digitali rappresentano quindi le informazioni principali per supportare le strategie di vendita on-line e omnicanale, è quindi molto importante avere attenzione al processo di redazione, controllo e pubblicazione delle informazioni che descrivono il prodotto sotto ogni punto di vista.

La connessione tra fisico e digitale è sempre più forte. I contenuti digitali che descrivono i prodotti rappresentano le informazioni necessarie per popolare i cataloghi on line sia per il B2C (e-commerce) sia per il B2B (order management, wholesale catalog, etc.).

2) Centralizzare le informazioni e i processi per rendere l’identità del Brand coerente in ottica omnicanale

Mantenere un’identità coerente lungo tutto il percorso interno (dalla produzione alla distribuzione del prodotto) e tra i tanti touchpoint dove fruire di tutti i contenuti, può non essere così facile. Infatti, a seconda della loro natura, i contenuti vengono spesso realizzati e gestiti da aree aziendali differenti (esempio reparto di prodotto e reparto marketing) o addirittura da stakeholders esterni.

Per rendere coerente e unica la linea comunicativa del brand è importante che tutte le aree siano allineate con un’unica verità del prodotto, attraverso una fonte centralizzata delle informazioni, così da monitorare facilmente i processi di creazione, approvazione e pubblicazione dei contenuti dove sono coinvolti utenti interni ed esterni all’azienda.

Molti brand oggi decidono di fornire direttamente i contenuti digitali ai  propri clienti che li utilizzeranno nei loro marketplace o sito e-commerce così da assicurare al prodotto una consistenza digitale continua.

Una menzione importante va fatta per il mercato wholesale, dove l’immagine del brand viene utilizzata per i relativi canali di vendita. Una digital consistency ottimale permette al brand di fornire ai clienti B2B i contenuti più appropriati nel rispetto delle linee guida, garantendo continuità con la strategia commerciale.

La catena di produzione di contenuti controllata e centralizzata porta in sintesi ad una inevitabile riduzione del time-to-market dei contenuti e così facendo ad un sicuro miglioramento della Brand reputation.

3) Scegliere strumenti software adeguati per ridurre il rischio di errore e velocizzare il time-to-market

La centralizzazione dei processi di creazione e gestione dei contenuti digitali del prodotto merita estrema attenzione e ha bisogno di strumenti software in grado di garantire il raggiungimento dell’obiettivo senza inciampi.

Ecco che allora tutta la gestione dei contenuti avviene in un unico sistema, dove team interno e gli stakeholder esterni (fotografi, post-produttori, copyright, traduttori, ecc..) collaborano, anche a distanza, garantendo al brand un maggior controllo sui processi.

L’ERP gestisce dati ed informazioni così dette strutturate (prezzo, dati di prodotto, etc.). I contenuti sono gestiti in un sistema di Content Management associato alle informazioni di prodotto. Il Product Content Management ha al suo interno tutte le informazioni provenienti dal ERP più tutti i contenuti media (foto e video).

Uno strumento adeguato aiuterà non solo a gestire le informazioni di prodotto ma anche i processi e il lavoro del team, pianificando e assegnando in modo chiaro tutte le attività.  

4) Scegliere un sistema efficace di per la distribuzione dei contenuti

E’ molto importante l’utilizzo di una soluzione  software adeguata soprattutto quanto si tratta di distribuire i contenuti verso i tanti touchpoint B2B e B2C.
Un’efficace sistema di Product Content Management con funzioni di content syndication permette di distribuire le informazioni di prodotto velocemente su tantissimi canali mantenendo sempre monitorato lo stato di pubblicazione rispetto ad ogni singolo touchpoint. Per non incorrere in errori di pubblicazione è altrettanto importante che a monte ci sia un sistema che tenga traccia della completezza di queste informazioni, necessaria per definire i prodotti pronti per la vendita.

Una distribuzione ottimale inserita all’interno di un sistema centralizzato riduce al minimo il rischio di errore, garantendo ottimi risultati in termini di user experience. 

> Approfondisci nel nostro articolo sulla content Syndication
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I tool WARDA a supporto della Digital Transformation nel fashion, lusso e consumer goods

I prodotti WARDA nascono proprio con l’intento di rendere la trasformazione digitale un processo quanto più naturale e organizzato.

Attraverso la gestione dei contenuti, quindi all’ottimizzazione delle attività di creazione e distribuzione degli stessi in ottica omnicanale, l’obiettivo è quello di migliorare i processi di business e le performance del Brand.

Da anni impegnati in progetti di trasformazione digitale per clienti come OVS, MONCLER, GEOX, CALZEDONIA, BRUNELLO CUCINELLI e altri, WARDA ha messo a punto soluzioni software cloud specificatamente adatte nel mercato moda e accessori, utilizzate in ambito omnicanale su scala internazionale disponibili con un modello di pricing pay-as-you-grow per aziende di qualsiasi dimensione e tipo.

Marco Serpilli

CEO, WARDA

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