Il valore della User Experience nella gestione dei dati di prodotto

Il valore della User Experience nella gestione dei dati di prodotto

Il valore della User Experience nella gestione dei dati di prodotto

La scelta di un PIM/DAM inizia sicuramente con la valutazione degli aspetti tecnici che sono alla base del funzionamento di un buon sistema, che non dev’essere necessariamente complesso per chi lo utilizza.

Per coloro che si sono convertiti a piattaforme PIM/DAM centralizzate questo è già un grande passo avanti per governare il disordine e la proliferazione di strumenti che rallentano il Time to Market (questa gestione frammentata noi lo chiamiamo Media Chaos). Tuttavia è necessario che l’impegno della piattaforma non si fermi all’aggregazione delle informazioni di prodotto ma si estenda alla disciplina che concorre a migliorare le performance degli utenti che la utilizzano, ovvero la User Experience. 

Il PIM/DAM, o meglio definito PXM (Product eXperience Management), non solo va a sostituire diversi tool centralizzando le operazioni ma coinvolge diversi utenti, interni oppure esterni all’organizzazione, che utilizzano quotidianamente l’interfaccia per gestire i prodotti, arricchirli con media e copy, mantenendo costantemente aggiornati i dati. Questi utenti sono responsabili della qualità delle informazioni che arrivano ai consumatori tramite il sito e-commerce, il marketplace o altre piattaforme; per questo motivo è importante che il loro lavoro sia semplice e veloce da eseguire.

Fig.1 il copywriter può compilare tutte le specifiche del prodotto mantenendo il riferimento visivo del capo nella versione più aggiornata fornita dal fotografo.

La User Experience è quindi un tema che si intreccia fortemente con gli aspetti funzionali: basti pensare come sia importante capire il significato di un’icona, avere una corretta interpretazione dei colori, velocizzare la consultazione dei dati grazie all’organizzazione degli elementi. L’equilibrio di tutti questi fattori, facenti parte della sfera dell’interfaccia, influenzano chiaramente l’aspetto funzionale e, se non definiti con attenzione, possono essere un ostacolo al tentativo dell’utente di utilizzare al meglio la piattaforma e di conseguenza di raggiungere gli obiettivi aziendali.

Fig.2 L’iconografia permette di capire a colpo d’occhio le viste di prodotto pubblicate, in revisione o che contengono un’annotazione da leggere. Inoltre è possibile individuare facilmente a chi sono assegnate le viste, anche grazie ai filtri.

Fig.3 Grafici per il controllo dello stato di lavorazione  

In WARDA ci impegniamo a garantire un’eccellente esperienza dell’utente e alte performance della nostra piattaforma SeeCommerce PXM. Per raggiungere questo obiettivo, investiamo molto nella ricerca e sviluppo di nuove funzionalità che soddisfano le esigenze degli utenti e prestiamo altrettanta attenzione all’interfaccia. Questo approccio è uno degli elementi che ci contraddistingue nel mercato. In special modo la nostra filosofia si basa sull’ascolto attivo e costante dei nostri clienti che, attraverso la loro esperienza quotidiana, ci permettono di recuperare importanti informazioni per migliorare il prodotto.

Come risolvere il “Product Content Chaos” per fornire in modo semplice ed efficace i contenuti in modalità Headless

Come risolvere il “Product Content Chaos” per fornire in modo semplice ed efficace i contenuti in modalità Headless

Come risolvere il “Product Content Chaos” per fornire in modo semplice ed efficace i contenuti in modalità Headless

Abbiamo parlato di questo argomento durante il nostro evento al NETCOMM Forum di Milano il 17 maggio scorso. Con questo articolo ripercorriamo i punti discussi.

Il contesto di mercato e il Product Content Chaos

Prima di spiegare cos’è la tecnologia Headless e perché è diventata sempre più essenziale per i nuovi modelli di business, è fondamentale comprendere il contesto in cui i brand operano attualmente. Essi infatti si trovano sempre di più ad adottare strategie omnicanale, in cui l’esperienza d’acquisto e le interazioni con il cliente avvengono senza soluzione di continuità su diversi touchpoint, come il sito web, marketplace, app, social, servizio clienti, ecc. Di conseguenza, la sfida per i brand consiste nel fornire un’esperienza fluida e personalizzata che soddisfi le esigenze dei clienti e li renda fedeli al marchio.

L’aumento dei touchpoint porta inevitabilmente alla gestione di grandi quantità di contenuti. Per gestire questo carico e quindi adattarsi rapidamente ai nuovi modelli di business, molti brand hanno adottato metodi e tecnologie differenti come PIM, DAM, fogli excel o altre soluzioni. Tuttavia, questo approccio ha reso lo scenario sempre più frammentato, in quanto vengono impiegate contemporaneamente numerose piattaforme offrendo solo un marginale miglioramento nella gestione dei contenuti. Noi chiamiamo questo scenario Product Content Chaos.

Soluzione: centralizzazione e nuove opportunità

Il primo step per risolvere il Product Content Chaos è centralizzare e quindi rendere ottimale e fluido il processo di creazione, gestione e distribuzione dei contenuti informativi di prodotto. 

La centralizzazione non è applicabile attraverso diverse piattaforme integrate tra loro ma piuttosto grazie l’utilizzo di un’unica piattaforma nella quale siano accessibili tutte le funzioni necessarie e dove le informazioni di prodotto (contestualizzate per ogni touchpoint) siano facilmente consultabili e gestite da chiunque sia autorizzato. Per questo motivo un solo PIM non basta, ma è necessario un Product eXperience Management che incorpora sia funzioni PIM, sia funzioni DAM.

I vantaggi di un sistema PxM centralizzato sono impareggiabili:

  • controllo totale sulla creazione e distribuzione di tutti i contenuti (media e copy) per tutti i touchpoint 

  • riduzione dei casi di errore e nessuna perdita di informazione 

  • nessuna duplicazione dei dati 

  • dati sempre aggiornati

  • flusso di lavoro fluido e veloce

  • migliore impatto sul Time to Market 

  • migliore impatto sulla Customer Experience 

  • risparmio di denaro su attività di integrazione con altre piattaforme

  • maggior sicurezza e migliori prestazioni 

Risolvendo di fatto il Product Content Chaos e aprendo il brand ad ulteriori opportunità di crescita omnicanale.

Tecnologia Headless

Abbiamo esaminato i vantaggi di una piattaforma centralizzata, ma come si collega al concetto di “Headless” tanto citato in questo periodo?
Innanzitutto, con “Headless” intendiamo un sistema in cui il backend è completamente separato dal frontend, come suggerisce il termine stesso. In questo scenario infatti, le informazioni di prodotto risiedono esclusivamente nel sistema PxM e non nel sito di e-commerce, nel marketplace o in qualsiasi altro touchpoint. Questo approccio permette di mantenere la centralità delle informazioni, con tutti i vantaggi menzionati in precedenza, semplificando il processo di distribuzione dei contenuti sui diversi touchpoint e alleggerendo di fatto la struttura stessa delle piattaforme a contatto con l’utente finale.

Inoltre, attraverso un approccio Headless, il Brand può aumentare le opportunità di esposizione del prodotto su più piattaforme, che diventano più flessibili, personalizzabili e performanti in quanto si dovranno occupare solo della rappresentazione grafica a front-end.

I vantaggi dell’architettura headless

SCALABILITÀ E PERSONALIZZAZIONE

Il back-end separato permette di alimentare qualsiasi interfaccia tramite API. 

CONTROLLO END-TO-END SUI CONTENUTI

Monitoraggio completo di ogni contenuto per qualsiasi touchpoint.

APPROCCIO OMNICHANNEL

Distribuzione dei contenuti in modo flessibile e continuo per qualsiasi touchpoint.

ALTE PERFORMANCEE SICUREZZA

Maggiore sicurezza e migliori prestazioni sulla fruizione dei contenuti.

VELOCITÀ E RISPARMIO

Aggiornamenti rapidi
e puntuali.
Risparmio su attività di data entry e integrazioni.

Composable Product Content

Mentre l’architettura headless facilita la distribuzione dei contenuti su diverse interfacce utente, va considerato che la piattaforma PxM rende disponibili i contenuti di prodotto attraverso un’architettura modulare che permette di distribuire, tramite API, le singole informazioni di prodotto su ciascuno touchpoint, senza duplicarle. Questo sistema viene chiamato Composable Product Content dove appunto ciascun touchpoint prende dal sistema PxM centralizzato esclusivamente le informazioni aggiornate che necessita.

La somma di questi tecnologie offre ai brand numerosi vantaggi significativi.
Oltre a semplificare la gestione dei contenuti per i touchpoint di vendita come e-commerce e marketplace,  il brand può sfruttare l’efficienza della gestione modulare delle informazioni e la tecnologia headless per creare portali e piattaforme personalizzate a costi estremamente contenuti. Ad esempio, è possibile creare portali dedicati alla stampa o al trade, completamente personalizzati per rispondere alle specifiche esigenze, garantendo al contempo un notevole risparmio.

Leggi il caso di successo VIBRAM

WARDA Case Study ufficiale Amazon AWS

WARDA Case Study ufficiale Amazon AWS

WARDA Case Study ufficiale Amazon AWS

WARDA è stata inserita come Case Study ufficiale Amazon AWS! 
Siamo davvero orgogliosi di essere stati presentati ufficialmente da AWS come azienda che ha saputo migliorare la customer experience di importanti Brand Fashion, Luxury & Retail a livello mondiale, grazie all’utilizzo di tecnologie cloud native tra le migliori sul mercato che garantiscono ai nostri clienti altissime performance e sicurezza.

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Quanto sono al sicuro i dati della tua azienda?

Quanto sono al sicuro i dati della tua azienda?

Quanto sono al sicuro i dati della tua azienda?

La digitalizzazione è un processo che interessa ormai tutte le aziende, dalle più piccole alle più grandi, con benefici enormi e necessari nelle attività di tutti i giorni. I dati gestiti nelle applicazioni cloud sono quindi un asset molto importante da preservare attraverso tutti i sistemi di sicurezza possibili.

Come rendere i dati sicuri da attacchi indesiderati?

Come per la tecnologia, anche le abilità degli hacker si evolvono velocemente. Per far fronte a queste minacce, non bastano strumenti statici ma servono metodi e attività specifiche per ciascun caso. Per questo motivo è indispensabile sottoporre i sistemi informatici a rigidi test di analisi e controllo sicurezza.

Tra questi test troviamo il cosiddetto Penetration Test che ha l’obiettivo di valutare il livello di sicurezza dell’infrastruttura sfruttando le vulnerabilità dei sistemi di protezione. Attraverso il penetration test è possibile infatti analizzare in profondità il livello di sicurezza di un sistema informatico, quindi individuare eventuali anomalie per intervenire tempestivamente e rendere il sistema sicuro. Si tratta sicuramente di attività costose e complesse ma necessarie per garantire piattaforme sicure e affidabili.

In WARDA ci impegniamo a proteggere i dati dei clienti e l’investimento che hanno fatto nel nostro prodotto investendo a nostra volta in questi test e attività correttive. 

Abbiamo infatti aumentato la sicurezza di SeeCommerce certificando l’affidabilità del sistema dal punto di vista degli accessi non autorizzati, la segregazione dei dati e le tecniche di phishing attack. Stressiamo il sistema attraverso attacchi black e gray box – ovvero con e senza credenziali – analizzando l’interfaccia utente e tutte le API di integrazione.

Queste attività sono eseguite rigorosamente da team esterni specializzati in cybersecurity che ci permettono di identificare le eventuali debolezze del sistema e di risolverle in tempi rapidi. 

Chiude il cerchio l’interazione con l’engineering team di AMAZON AWS, che ci supporta nel costante miglioramento dell’uso delle componenti cloud per assicurare la più alta disponibilità di SeeCommerce.

Con questo importante quanto necessario investimento, SeeCommerce si pone al vertice delle soluzioni di classe enterprise per clienti che necessitano di soluzioni applicative estremamente affidabili e sicure.

Se vuoi saperne di più sul report security assessment & penetration test effettuato recentemente e sul modello organizzativo messo in atto per migliorare sempre di più la sicurezza in SeeCommerce, contattaci!

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Strumenti di collaborazione per creare vantaggio competitivo

Strumenti di collaborazione per creare vantaggio competitivo

Strumenti di collaborazione per creare vantaggio competitivo

Ho sempre guardato con estremo rispetto gli e-shop con le loro pagine organizzate e descritte alla perfezione, mi convincono sempre in poco tempo ad acquistare il loro prodotto. È incredibile quanto una presentazione ben fatta possa suscitare emozioni positive e rassicuranti. L’empatia che viene a crearsi sembra davvero naturale agli occhi di chi quel prodotto lo inserirà nel carrello.

Tuttavia chi lavora dietro le quinte sà bene quanto sia impegnativo, quanti team siano coinvolti e quanto sia rischioso il processo che porta al risultato, soprattutto se si considera che il target è ampio e multiculturale, i canali di vendita differenti e il numero dei prodotti considerevole. 

Sarebbe facile concentrarsi sulla presentazione di un unico prodotto: si scattano le immagini perfette, si aggiunge un nome audace e una descrizione accurata in ottica marketing.
Invece i prodotti sono spesso migliaia e i team in gioco proporzionati all’impresa. Ogni comparto aziendale ha le proprie competenze e il prodotto deve seguire diverse iterazioni prima di arrivare alla pubblicazione definitiva.

Facciamo un semplice esempio: Il responsabile dell’ERP ha catalogato le informazioni di base del prodotto secondo una nomenclatura a volte fin troppo tecnica, successivamente il responsabile e-commerce deve coordinare tutte le fasi che portano alla commercializzazione del prodotto, rendendolo appetibile al target a cui è destinato. Quindi deve coinvolgere e coordinare il team di shooting, il team di copy, il team di traduzioni, che devono mettersi al lavoro e condividere tutto su fogli excel, tramite e-mail o attraverso app di sharing.

Alla fine il risultato potrebbe essere soddisfacente, ma quanti errori sono stati fatti per raggiungere il traguardo? e quanto tempo e denaro è stato speso?

SeeCommerce nasce con l’intento di togliere questo e molti altri mal di testa ai brand del fashion e del lusso. Nel concreto offre un ambiente completamente centralizzato che prevede tutte le funzioni per la gestione e l’arricchimento del catalogo prodotti e per la gestione dei file tipici del reparto marketing e comunicazione; evitando la frammentazione, quindi la perdita delle informazioni, e velocizzando la commercializzazione dei prodotti. 

A completare queste funzioni sono presenti raffinati strumenti di collaborazione che permettono un lavoro di squadra ancora più efficiente e mirato:

1. Strumento di assegnazione:

Una buona organizzazione è il segreto dell’efficienza, ecco perché SeeCommerce dispone di un sistema di assegnazione che permette al manager di assegnare, a specifici utenti oppure a interi team, il completamento delle varie parti del prodotto: ad esempio, le viste fronte e retro dei prodotti X, Y, Z, sono in carico al fotografo Diego (esperto di scatti indossati), mentre delle viste di dettaglio 1 e 2, che prevedono scatti still life, se ne occupa il team di Sandro.

L’assegnazione, accompagnata da una strategica pianificazione di date, permette a qualsiasi collaboratore di organizzare al meglio il proprio lavoro rispettando le scadenze e al manager di monitorare costantemente lo stato delle attività.

2. Strumento di annotazione:

Per facilitare il lavoro di chi controlla la qualità degli scatti, in SeeCommerce è incluso uno strumento di annotazione, puntuale e a mano libera. Gli utenti taggati nelle annotazioni ne avranno visibilità immediata attraverso una notifica.

3. Videoconferenza integrata:

La qualità con la quale i team comunicano tra di loro influenza inevitabilmente il risultato e la velocità di commercializzazione del prodotto. Per questo collaborare in modo efficace ed immediato nelle decisioni di gestione, di produzione e arricchimento dei contenuti digitali è essenzialmente un’esigenza, soprattutto se sono coinvolti molti utenti e partner.

In SeeCommerce, grazie alla videoconferenza integrata, è possibile condividere con il proprio team il dettaglio di una foto o di un video, discutere con il fotografo le modifiche da apportare ad un’immagine o, con gli editor, le  traduzioni di un testo, senza dover utilizzare applicazioni esterne e quindi senza dover ricorrere alla condivisione schermo con tutte le sue limitazioni, soprattutto in termini di qualità di visualizzazione. Gli utenti di SeeCommerce inoltre si aspettano un’esperienza continuativa che favorisca la produttività, non scoraggiata dall’attrito di strumenti esterni non inclusivi.

4. Share e Permessi:

Collaborare in modo efficace significa anche condividere, in totale sicurezza,  file e cartelle con specifici utenti della propria organizzazione oppure con partner e agenzie esterne. Questo strumento permette a qualsiasi collaboratore di avere accesso solo ai contenuti che sono davvero necessari per lui, con i relativi permessi di lettura e scrittura studiati per limitare al massimo spiacevoli casi d’errore.

Nel contesto omnicanale di oggi, i brand necessitano di strumenti all’altezza dei loro processi di lavoro, sempre più complessi e sofisticati. Gli strumenti di collaborazione sono quindi essenziali poiché garantiscono massima resa nelle attività quotidiane e massimo controllo del flusso di lavoro, influendo positivamente sulla percezione che l’utente finale ha del brand.

Elisa Bonamigo

Product Marketing Manager, WARDA

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Nuovo connettore SeeCommerce per Tulip, leader mondiale nelle soluzioni omnichannel mobile per il retail.

Nuovo connettore SeeCommerce per Tulip, leader mondiale nelle soluzioni omnichannel mobile per il retail.

Nuovo connettore SeeCommerce per Tulip, leader mondiale nelle soluzioni omnichannel mobile per il retail.

All’ecosistema SeeCommerce si aggiunge anche Tulip, applicazione software cloud-base, leader mondiale nelle soluzioni tecnologiche su dispositivi mobili per il mondo del retail.

Il connettore SeeCommerce permette un’esperienza di acquisto altamente personalizzata all’interno dello store, aggiornando l’app Tulip Clienteling con tutte le informazioni di prodotto gestite o arricchite in SeeCommerce, incluse immagini, categorizzazioni, prezzi e giacenze.
La soluzione Clienteling di Tulip viene utilizzata per stabilire relazioni a lungo termine con i clienti in base ai dati sulle loro preferenze e acquisti per offrire un’esperienza personalizzata one-to-one al fine di costruire un rapporto di fiducia con il consumatore.

Con il connettore per Tulip, SeeCommerce aggiunge un tassello molto importante alla propria offerta permettendo a tutti i brand di adattarsi con successo al nuovo mondo del retail.

Abbiamo già integrato Clienteling di Tulip a SeeCommerce nel progetto Missoni. Siamo entusiasti del nuovo connettore, in quanto crediamo possa essere un valore aggiunto per tutti i brand che vogliono guidare il retail attraverso un approccio focalizzato e personalizzato verso il consumatore. Con SeeCommerce e Tulip, il brand ha a disposizione i contenuti e la tecnologia adeguati all’engagement in store.” – Marco Serpilli, CEO WARDA.

Informazioni su SeeCommerce

SeeCommerce è una soluzione PXM (Product eXperience Management) cloud-base progettata per migliorare i processi di business e le performance del brand attraverso la gestione centralizzata dei contenuti digitali, permettendo la creazione di esperienze di prodotto omnicanale (B2C e B2B) coerenti e convincenti. Tra i nostri clienti Missoni, Calzedonia, Brunello Cucinelli, Pal Zileri e altri.

www.seecommerce.it

Informazioni su Tulip

Tulip è il leader mondiale nel settore delle soluzioni tecnologiche su dispositivi mobili per il mondo del retail. Tulip ha sviluppato partnership con Apple e Salesforce per imbrigliare tutta la potenza delle tecnologie più avanzate e realizzare applicazioni per dispositivi mobili estremamente intuitive e in grado di coprire l’intero spettro delle attività di retail: assistenza clienti, vendita assistita e punto vendita. Solo Tulip fornisce una vera soluzione omnicanale mediante una piattaforma tecnologica scalabile e flessibile, sviluppata pensando alle esigenze degli addetti alle vendite. Rivenditori leader come Mulberry, Saks Fifth Avenue, Kendra Scott, Kate Spade, Coach e Michael Kors utilizzano Tulip nei loro negozi per elevare l’esperienza di acquisto, aumentare le vendite e migliorare il servizio clienti.

Tulip Clienteling connette gli associati del negozio con le informazioni sui clienti per fornire un’esperienza di acquisto personalizzata ed elevata. Viene utilizzato per stabilire relazioni a lungo termine con i clienti in base ai dati sulle loro preferenze, comportamenti e acquisti, e offre un’esperienza one-to-one che costruisce la fiducia, guida la fedeltà e supera le aspettative dei clienti.

www.tulip.com
www.tulip.com/it/clienteling

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